Come comunicheranno le aziende nel 2017?

Ad anno da poco iniziato, scorriamo insieme alcune delle previsioni di guru e specialisti della comunicazione su dove andrà questo 2017.

Parliamo soprattutto del web, dal momento che la rete sta diventando sempre più protagonista degli investimenti delle aziende (sia B2B che B2C) che hanno necessità di comunicare.

Cercando una sintesi fra USA, Europa e Italia, ecco alcuni trend ricorrenti fra i vari professionisti:

  • Crescente importanza del web marketing anche per le aziende B2B. E’ un dato di fatto che le risorse messe a disposizione dal web (Linkedin, per esempio, come anche l’e-mail marketing) conquistano ogni giorno di più anche i più riluttanti marketing manager del mondo B2B. L’utilizzo strategico dei social e il ricorso all’immenso patrimonio di notizie disponibili in rete sono solo l’aspetto più eclatante di un interesse sempre più sensibile per il mondo web anche in ambiente B2B.
  • Less social, more media. Si ipotizza da più parti un rinnovato interesse per i media a pagamento, da affiancare ai cosiddetti “earned media” (ovvero, i social che parlano di noi perché ce lo siamo “meritato”: citazioni del nostro brand, recensioni dei nostri prodotti, ecc.) e agli “owned media” (ovvero, i canali di proprietà delle aziende, come sito, blog, social, ecc.). L’esperienza ha dimostrato infatti che un supporto di post e/o spazi a pagamento è sostanziale per il successo di una campagna di comunicazione in rete.
  • “Content is still the king”. Ovvero, la conferma dell’importanza della qualità dei contenuti grafico/testuali e dell’efficacia dei progetti di storytelling aziendale ben concepiti e realizzati. Per farlo, però, è opportuno che le aziende si affidino a professionisti della comunicazione, sia per garantire qualità, sia per dare la necessaria continuità alla strategia.
  • Diffusione del live streaming. Ormai sono una minoranza i social che NON consentono il live streaming (ovvero la trasmissione del vivo, in tempo reale, di un evento) invertendo in poco più di un anno una situazione che era radicalmente opposta. Ovviamente, la diffusione dal vivo di un contenuto (pensiamo soprattutto ad eventi, presentazione di prodotti, incontri aziendali, ecc.) deve essere ben ponderata: dietro l’apparente “spontaneità” di una ripresa con Facebook Live ci deve (o dovrebbe …) essere una preparazione professionale all’altezza della situazione.
  • Sviluppo dell’automation marketing e dell’intelligenza artificiale. E’ davanti agli occhi di tutti: il mondo web sta implementando sempre più gli aspetti di crescita e sofisticazione tecnologica (quante volte abbiamo sentito negli ultimi due anni la parola “algoritmo”?). L’automazione di processi sta diventando sempre più importante (pensiamo, per esempio, alle campagne pubblicitarie in Real Time Bidding, ovvero tramite aste automatizzate che in tempo reale immettono i banner dei clienti sugli spazi invenduti di siti e portali internet, gestendo da una parte le disponibilità di investimento dei clienti e, dall’altra, le disponibilità di spazi degli editori), mentre lo sviluppo dell’intelligenza artificiale (applicato per esempio ai servizi di call center se non addirittura di customer satisfaction) è ormai realtà. Difficile ignorare questo trend, che tocca molto da vicino anche il mondo della comunicazione.
  • Conferma dell’e-mail marketing come mezzo di comunicazione mediamente più efficace. Quante ne riceviamo ogni giorno? Quante ne cestiniamo? Tantissime. Ma quante ne leggiamo? Tante, soprattutto se sono ben fatte e riguardano temi di nostro interesse. Le classiche newsletter funzionano ancora, attenzione a snobbarle …

Se vi sentite persi in questo mare di inglesismi, tranquilli: la soluzione è rivolgervi ad una agenzia di comunicazione di fiducia, in grado di tradurre e adattare i trend alle vostre reali necessità.

E se qualcuno rimpiange i vecchi tempi, oltre oceano c’è anche chi scommette su altro trend: il ritorno della carta stampata